L’ulivo è una pianta molto robusta, e pur essendo numerosa la serie dei suoi nemici naturali, insetti, parassiti, funghi e batteri, la pianta in natura è in grado di difendersi da sola e di sopportare anche gli attacchi più pericolosi.
Tuttavia, in un ambiente dove la pianta è sfruttata produttivamente, e quindi in un ecosistema diverso e meno ospitale la pianta può essere più sensibile e maggiormente indifesa. L’habitat naturale è quindi molto importante, per esempio mantenere intorno agli uliveti l’ecosistema rappresentato dalla macchia mediterranea e dalla vegetazione autoctona permette che si sviluppino insetti ed altri nemici naturali dei potenziali parassiti, che in questo modo ne limitano la presenza e la pericolosità.
La prevenzione comunque rappresenta la miglior difesa, il monitoraggio della presenza di parassiti permette per tempo di agire e di correre ai ripari prima di dover far ricorso alla chimica.
Tra le più comuni tecniche naturali l’individuazione dei nemici naturali del parassita, che possono venire introdotti nelle coltivazioni al fine di attaccare gli agenti infestanti. Oppure l’irrorazione di sostanze zuccherine anch’esse in grado di attirare gli insetti che si nutrono di larve e uova dei parassiti.
Non mancano le trappole, che contengono i ferormoni, le sostanze emesse dall’insetto come richiamo sessuale, che opportunamente piazzate possono essere un ottimo metodo per catturare un diverso numero di insetti, utile soprattutto per quelli che in certi periodi dell’anno depongono le loro uova su foglie frutti e fiori.
Evitare l’umidità eccessiva, e potare la pianta in modo da eliminare eventuali microclimi favorevoli allo sviluppo di agenti infestanti ed insetti nocivi rappresentano, insieme con la coltivazione di alberi bassi, per poterne raccogliere tutta la produzione fruttifera, e potature mirate sono ulteriori accorgimenti per migliorare la salute ed il vigore della pianta.