La pianta dell’ulivo è forse una delle più belle che si possano incontrare nel panorama della nostra penisola, soprattutto nel sud Italia, dove questa pianta rappresenta da almeno un paio di millenni una delle risorse primarie di agricoltori e contadini, che in alcune aree geografiche hanno saputo integrare la tenacia e la resistenza della pianta con un terreno aspro e difficile, sotto un sole cocente ed in perenne scarsità d’acqua.
In Puglia per esempio l’olivo cresce rigoglioso in terreni veramente difficili, donando all’uomo che li ha saputi inserire la preziosa qualità delle sue olive e l’”oro verde” degli oli ricavati dalla spremitura dei frutti.
l’olivo si è adattato benissimo al clima ed ai terreni mediterranei
L’usanza di piantare un ulivo ha ben presto preso piede anche nei giardini e nelle ville, anche del settentrione, per la sua bellezza e la sua fiabesca forma, che, più l’albero è antico, più assume splendide forme dove si legge lo scorrere degli anni nelle crepe della corteccia, negli spacci da cui, incredibilmente nuovi rametti carichi di frutti continuano a deliziare chi li contempla. Non è raro incontrare, se si visitano i vivai, enormi e secolari ulivi invasati che attendono di essere sistemati in un bel giardino, a far bella mostra di se.
Un’altra tecnica per avere un ulivo vicino a voi, soprattutto se non avete la fortuna di avere un giardino sufficientemente grande da ospitarne uno è quella di procirarvene uno in vaso. Naturalmente anche in questo caso la scelta varia a seconda dello spazio che avete a disposizione (e dai prezzi… …Un olivo centenario può valere fino a qualche migliaio di Euro!). Procurarsi una pianta giovane è forse la scelta migliore, potrete così seguirne lo sviluppo e curarla al meglio. In commercio ormai ce ne sono in distribuzione di svariate forme, ad alberello con la chioma che forma una graziosa palla di fronde, a cassetta, che si sviluppa su una griglia in legno che sostiene i rami e ne guida la forma, lo stesso tipo è disponibile invece che adagiato su una griglia piatta su una griglia tonda, che anche in questo caso ne guida e contiene lo sviluppo. C’è anche la forma meno elaborata, ad arbusto, per chi ama lo sviluppo spontaneo e naturale della pianta senza forzature. Fate anche attenzione nell’acquisto alla vostra disponibilità di tempo ed energia, ed alle vostre competenze. E’ infatti facile che rimaniate estasiati da un albero dalla chioma perfettamente sferica trovato in un vivaio, che poi, una volta a casa vostra con il passare degli anni non riuscirete a mantenere in tale smagliante forma, perchè non sapete da che parte iniziare per potere le fronde ribelli, non sapete in che stagione farlo, non avete il tempo per dedicarvici. Forse è meglio se non siete così certi di poterne garantire l’attenzione scegliere qualche esemplare dallo sviluppo meno laboriosamente artefatto.
Se vivete vicino a qualche vivaista, o meglio ancora se conoscete qualche coltivatore di ulivi non esitate a chiedere consigli ed esperienze a chi certamente ne sa più di voi, e fatelo prima di intervenire sulla pianta, non dopo aver combinato qualche danno. Tenete presente che l’ulivo, come le altre piante è un organismo vivente, e come tale mal sopporta, sebbene non lo manifesti in maniera evidente, di essere trattato male. Ma alla lunga ve ne potreste accorgere dalla crescita stentata, dalla scarsa o nulla produzione di olive, dalle malattie che, il suo organismo indebolito non è più in grado di fronteggiare.
Se non lo volete in vaso di plastica trapiantatelo in un mastello di legno, è molto meglio anche per lui, di castagno o di rovere, magari grande, in maniera da non doverlo più sottoporre allo stress del trapianto. L’ulivo vuole un terreno fertile, fresco e ben drenato, evitate i ristagni d’acqua e le troppe irrigazioni che lo fanno ammalare, aggiungete acqua solo quando la terra è quasi del tutto secca. E non dimenticatevi l’esposizione, l’ulivo adora il sole e con il sole cresce splendido, fate in modo che ne possa avere il più possibile durante la giornata.